Cosa manca al WiMAX in Italia?
In un articolo scritto nei giorni scorsi dall’ottimo Alessandro Longo, ho letto il “WiMAX è vivo e vegeto ed è qui per restare”. Lo penso anche io ma l’articolo si riferisce ad un discorso molto generale e non alla situazione Italiana. Un punto dell’articolo ha attirato la mia attenzione, dove cioè si parla della scarsa diffusione che il WIMAX avrà nei prossimi anni in Europa occidentale, contrapposto al notevole sviluppo della tecnologia in Europa dell’est e in America del Nord.
Perchè in Europa occidentale non ci sarà molta diffusione? Credo che molti di voi lo abbiano già capito, il problema è la frequenza di utilizzo del servizio WiMAX, in Italia come in altre nazioni, la frequenza utilizzata è la 3.5Ghz che permette l’utilizzo del WiMAX in sola modalità nomadica, mentre in Europa dell’Est e in America del Nord, le cose sono diverse. In Russia (operatore Yota) la frequenza su cui vengono utilizzati i servzi WiMAX è la 2.5Ghz e lo stesso vale per gli USA dove stanno mettendo su una rete WiMAX immensa, grazie all’accordo tra due grosse società, la Clearwire e la Sprint che insieme hanno creato il progetto Clear.
Sulla frequenza 2.5Ghz è possibile la modalità mobile, il segnale è più pulito e più penetrante e non soffre, come nel caso della frequenza 3.5Ghz, di impedimenti strutturali di origine naturale o umana, è possibile quindi rimanere connessi anche in movimento ed alte velocità, come ora con i nostri cellulari GSM, ma con la differenza che i prezzi potrebbero essere di gran lunga inferiori. Forse nei prossimi due anni anche in Italia ci sarà la possibilità di utilizzare queste frequenze, ma non chiedetemi quando e in che modo verranno assegnate, per sapere di più vi rimando a questo articolo.
Mah, per ora solo chiacchere purtroppo… Bisogna aspettare che le varie corporazioni decidano cosa e a che prezzo poterlo dare questo “servizio”… Nel frattempo aspettiamo, aspettiamo..Graz
A dir la verità hanno già deciso, ma ci vuole tempo tanto tempo per partire, ma a quanto pare su quelle frequenze non sarà un cosi grande passo avanti.
Se non erro la nomadicità di wimax è garantita fino a 80 km/h utilizzando i 3,5 ghz non vedo tutti sti problemi, specie con i ns. limiti di velocità e se si è in autostrada ci si può fermare per una sosta e telefonare. Piuttosto la copertura scarsa, a rilento e sopratutto non capillare del territorio, QUESTI SI sono difetti gravi almeno nell’ottica di chi vorrebbe usare wimax dappertutto con un unico abbonamento.
La questione è che la maggior parte dei dispositivi presto sul mercato non saranno 3.5ghz
sinceramente a me non risulta affatto che una data frequenza determini la nomadicità o la mobilità di una chip radio, è nelle capacità di quest’ultimo e delle infrastrutture di rete garantire ” l’inseguimento” del segnale step by step , una frequenza in fondo è una sempre allocazione, non dice mica cosa ci sarà all’interno o come ci si muoverà in essa , secondo me questo articolo è OUT .
@starkleb
Non la determina la rende più appetibile da un punto di vista commerciale. Spiegami allora come mai non ci sono dispostitivi mobili con chip per la frequenza 3.5, ma solo per la 2.5.
@starkleb
Scusa non ho capito in realtà quello che hai detto. Se riesci a spiegarti come un comune mortale mi sa che è meglio, senza offesa.
Non dico che non si puo usare, dico solo che la preferenza per l’uso mobile sta sulle frequenza 2.5, mi sbaglio?
Ci si è dimenticati di dire che la 3,5Ghz non ha solo svantaggi: la frequenza più alta implica maggiore larghezza di banda, e quindi per lo scopo di ridurre il digital divide è molto meglio.
E’ davvero così nomadico l’italiano medio ? Secondo voi ha più bisogno di usare Internet lento dentro un treno veloce, oppure Internet veloce dentro una casa ferma ?
Tenete anche conto che siamo ancora molto lontani da un accordo di roaming tra operatori, per cui che te ne fai di un Internet in mobilità veloce, ma limitato ai confini della tua città ?
Scusate…a me sembra che si stia usando come sinonimo nomadicita’ e mobilita’ mentre, personalmente, le considero due cose un po’ diverse.
Al di la’ delle esperienze ed esperimenti negli altri paesi, in Italia il WiMax ci e’ stato “venduto” come la risposta al problema del digital divide con cui molte persone e realta’ imprenditoriali importanti devono fare i conti e non come un’alternativa alla fonia mobile.
La nomadicita’ ci consente, per la prima volta, di poterci anche spostare mentre siamo connessi e credo sia un’opportunita’ straordinaria per chi vive e lavora in rete.
Per avere, viceversa, una fruizione in mobilità io credo sia necessario installare molte più base station privilengiando le vie di comunicazione (strate, autostrade, ferrovie, etc.) ai centri abitati, in qualche modo replicando quello che hanno fatto gli operatori mobili. Mi chiedo se ci serva…
Come dice @mmorselli: meglio una connettività veloce in una casa ferma, al parco, al mare che un sistema dalle funzionalita’ incognite mentre viaggio in autostrada o su un treno veloce (il mobile sull’alta velocita’ non e’ che funziona benissimo).
Ma forse un altro motivo è che c’è una qualche attenzione ai problemi sanitari che pone WiMax aumentando sensibilmente l’elettrosmog già cosi’ alto in Italia, con un parco enorme di telefoni cellulari e quindi di antenne e stazioni rabiobase !
Notate che anche il Parlamento Europeo pochi giorni fa ha espresso , a stragrande maggioranza, il suo grido di allarme rivolto alla Commissione Europea ed agli stati membri
Vi consiglio di andare a leggere questa petizione
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P6-TA-2009-0216+0+DOC+XML+V0//IT
Giorgio
Ho l’etto l’articolo indicato … conclusione il WiMax si è impantanato fra evoluzione HSPA e ascesa dell’LTE … insomma quello che nochia dice da 6 mesi sta accadendo, vuoi per le frequenze condivise o vuoi perchè ormai HSPA inizia ad essere maturo e soprattutto vuoi perché nessuno ci crede e ha investito seriamente Stanno tutti alla finestra ad aspettare non si sa che… Aria compresa
X Giorgio
In merito all’inquinamento elettro-magnetico sono d’accordissimo facciamo in modo che le reti degli operatori telefonici non si sovrappongano nelle città (offrendo tra l’altro gli stessi servizi e spesso pure scadenti) e si espandano invece a tutto il territorio comprendendo i paesino come il mio dove non si riesce nemmeno a vedere la TV analogica!!
In tutta sincerità se il WiMax aumenta l’inquinamento Elettromagnetico non me ne importa niente perchè ad oggi ho 0 inquinamento ma anche 0 servizi e quindi cederei volentieri un po’ di etere sopra casa mia per farlo inquinare!! :)
“Ho l’etto l’articolo indicato … conclusione il WiMax si è impantanato fra evoluzione HSPA e ascesa dell’LTE … ”
Secondo me è un ragionamento sbagliato, come lo è quello di nokia.
Il WiMAX è un’evoluzione del Wi-fi, punto.
Il WiMAX non si pone come sucessore del HSPA e concorrente dell’LTE. Daccordo, saranno tutt’e due tecnologie di trasporto dati, ma l’LTE è il naturale successore dell’HSPA.
Insomma, il WiMAX vuole diventare na tecnologia perfetta per coprire le zone analoga alle coperture ADSL o di banda larga fisica. L’LTE avrà sucesso invece in campo mobile, con tutti i pregi ed i difetti che ne sussistono, perchè ad oggi, tra navigare con un hdspa a 3.4 mb e navigare da un hotspot wi.fi a 3.4 mb, preferisco di granlunga la seconda possibilità
in risposta a FADD_Fede
Tecnicamente sono perfettamente d’accordo con te ma ti consiglio di leggere il pdf e di mixare il tutto con altre 2 o 3 notizie che ora posto e purtroppo non si può che arrivare alle mie conclusioni…
– Nell’articolo in pratica i Provider WiMAx chiedono una via preferenziale per l’assegnazione delle frequenze a 2,6 e non tanto perchè tecnicamente servono a loro ma per cercare di arginare le compagnie mobili che inizieranno a sfruttare le stesse bande per implementare LTE, sia chiaro i 2 protocolli possono convivere (almano così dicono) alla stessa frequenza ma il pericolo è che LTE venga usato come servizio a banda larga casalingo .. un po’ quello che sta facendo Vodafone con HSDPA è una pura manovra di mercato. Infatti ad oggi già HSDPA sta sottraendo fette di mercato alle reti wi-fi dei piccoli ISP perché spesso sono sottodimensionate rispetto al numero di utenti che sono presenti (si lo so delle volte vale anche il contrario!). Poi va considerato il fatto che con la dismissione della TV analogica le stesse frequenze verranno usate per potenziare HSPA che in certe zone ha prestazioni ora ridicole, quindi altro punto a sfavore del Wi-max!
… Voglio solo dire che: alla fine della fiera (mi sembra il termine giusto visto il casotto che c’è ora su questi standard!!)all’utente finale importa poco se sulla carta è meglio WiMax o LTE basta che non costi troppo e funzioni! TE lo dice uno che usa HSDPA per ‘mandare tutta la rete lan di casa’ e per fortuna che c’è quella … sono 3 anni che ci devono coprire in wi-fi ma ancora niente!!
Di seguito altre 2 cosine da considerare:
– Guarda caso il più grande provider italiano (mamma Telecom) ha partecipato marginalmente alla corsa wi-max … se ben ricordate un famoso articolo aveva come titolo ‘WI-max vincono i piccoli’. In prima battuta neanche io ne capivo il perché .. ora comincio a capire: non è che ‘I Grandi ‘sapevano che 6 mesi dopo l’Europa avrebbe intimato lo sgombro delle frequenze a 2,6 e la successiva loro assegnazione?? Cosa che magari i piccoli non sapevano…
– Ora una considerazione tecnica Alcatel-Lucent, se non erro, ed altre aziende stanno sviluppando chip wi-max/LTE a 2,6 e non 3,5/2,6 … questo significherà probabilmente che in un prossimo futuro che gli apparati a 3,5 costeranno di più il che unito al fatto che la frequenza a 3,5 viene usata SOLO in EUROPA OCCIDENTALE concorrerà ad una loro minore diffusione … e ritorniamo alla solita ragione di mercato..
Lungi da me fare da Cassandra, sono mere considerazioni personali e so benissimo di non vedere la situazione a 360° … ma io abito nelle Marche al confine con l’Umbria e mi continuo a domandare ‘Aria dove SEI??’ e quanto detto sopra sono le uniche spiegazioni logiche che mi sono dato fino ad ora se qualcun altro ha ulteriori informazioni/considerazioni sono ben accette
Sam