Aria acquisisce MediaPA
Obiettivo è quello di completare la copertura della Regione Puglia con l’installazione di stazioni WiMAX per abbattere il digital divide.
Todi, 25 novembre 2008 – Aria, l’unico operatore italiano che distribuirà servizi attraverso la tecnologia WiMAX su tutto il territorio nazionale, ha acquisito MediaPA, una delle aziende facenti parte del Consorzio pugliese Cliocom che opera nel settore delle telecomunicazioni e della realizzazione di software. Tra le imprese che costituiscono il Consorzio, Clio è l’azienda specializzata in servizi ICT per la Pubblica Amministrazione che detiene la maggioranza.
MediaPA è la società che ha già in corso di realizzazione un progetto infrastrutturale nella Regione avviato nell’ambito delle realizzazioni del POR, il Programma Operativo Regionale per l’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei integrati da quelli del Ministero dell’Economia e delle Finanze e da quelli messi a disposizione direttamente dalla Regione Puglia.
Aria è d’altra parte da sempre portatore di un principio di coordinamento e integrazione fra investimenti pubblici e privati, dimostrando ampia disponibilità ad intervenire sia con il know how che con i capitali per accelerare ed ampliare gli interventi a soluzione del problema del digital divide.
L’acquisizione di MediaPA rientra in questo scenario: Aria si impegna, non solo ad investire il capitale necessario a completare il progetto ma anche ad installare più di 200 stazioni WiMAX e a coprire in modo efficace ed efficiente, l’intero territorio regionale. Gli individui, le imprese e la pubblica amministrazione potranno avere così accesso a servizi utili ed innovativi.
“Questa acquisizione ci permette di velocizzare ulteriormente la copertura territoriale italiana con la banda larga” ha dichiarato Mario Citelli, Amministratore Delegato di Aria. “Il WiMAX si dimostra ancora una volta una tecnologia versatile in grado di raggiungere, con tempi e costi ragionevoli, quelle aree d’Italia che più necessitano di essere “messe in rete”. La Puglia è una terra bellissima con grandi potenzialità e siamo certi che, anche grazie al nostro contributo, saprà valorizzare le proprie risorse e ricchezze culturali, naturalistiche e umane”
“Grazie alle opportunità offerte dai Fondi europei, la Puglia sta realizzando iniziative significative in grado di sostenere il decollo dell’economia locale”, ha continuato Mario Citelli. “Aria darà quella marcia in più necessaria ad abbattere ogni barriera e permetterà di giocare sempre più un ruolo da protagonista nell’economia nazionale e internazionale”.
“Questa acquisizione ci permette di velocizzare ulteriormente la copertura territoriale italiana con la banda larga” ha dichiarato Mario Citelli.
Ma i tecnici ARIA quando istalleranno la prima antenna WiMAX?
Se analizziamo i fatti ad oggi si sono limitati a fare accordi con terzi questo mi fa capire , visto anche questo ultimo accordo, che stanno facendo cassa per adesso e che di iatallare antenne nelle zone già coperte dall’Hiperlan non se ne parlerà per lunghissimo tempo. Ho l’impressione che non abbandoneranno la struttura Hiperlan, anzi scommetterei in un loro sviluppo.
Mi interesserebbe una riflessione costruttiva da parte vostra.
@yankee
ma come i tecnici di Aria non ti hanno avvertito?
è assolutamente imperdonabile!!!!
Dottor Citelli da lei proprio non me lo aspettavo…
Cmq a prescindere da tutto,veramente qualcuno avra visto piazzare le prime antenne wi-max di aria, possibile che ancora non se ne sappia niente:in effetti anche a me pare che per ora aria stia cercando di sondare il terreno e fare cassa,la cosa strana che dico nessuno e nessuno abbia ancora visto un antenna wimax a distanza di cosi poco dal giugno del 2009(1200 stazioni)mi pare in effetti una cosa strana: in piu se si parla con il loro call center nn sanno dare notizie precise sulla copertura ed anche il sito lascia molto a desiderare
Ragazzi qui ha ragione yankee. A pensarci bene e a bocce ferme mi sembra che quello che afferma sia vero. Anche perchè fino ad oggi nessuno lo ha smentito nei fatti. Si limitano a fare battute. Yankee non mollare tienici aggiornati.
Beh la vedo dura accorgersi se nella miriade di antenne che popolano i tralicci nelle ns. città e paesi, ci sia una antenna per il wimax di Aria.
@Skyzzo73
Be non hai tutti i torti
***Skyzoo73 Novembre 27th, 2008 (#):
Beh la vedo dura accorgersi se nella miriade di antenne che popolano i tralicci nelle ns. città e paesi, ci sia una antenna per il wimax di Aria.
***
…ma nemmeno in Umbria, terra dalla quale doveva partire la rivoluzione wimax (già dall’estate SCORSA) si vede una antenna o postazione che sia una.
In realtà ha ragione l’utente che dice che ARIA ha un disperato bisogno di “far cassa” e fino a che non ci riesce (e fonti interne alla Regione mi dicono che il traguardo è lontano) la fase operativa non parte, tranne iniziative spot come il festival di qualche settimana fa, a mero titolo di pubblicità.
NON credo che con il bilancio attuale ARIA partirà col servizio nel 2009, forse per l’utenza business (da sempre più redditizia e concentrata), ma non certo la diffusione capillare detta finora.
Lietissimo io per primo di essere smentito dai fatti…:)
@Braccobaldo
Finalmente leggo qualche critica da personaggi diversi dai soliti (uno sono anche io). Quello che affermi lo penso anche io e me ne dispiace, ma i fatti sono evidenti, basta leggere i vari articoli. Per quanto riguarda il tipo di utenza che partirà per prima non ci sono distinzioni. Una volta montato il ripetitore e le antenne che distribuiranno il segnale si procederà indifferentemenete alla raccolda dei contratti. Ricordo che non c’è solo Aria comunque per la diffusione del WiMAX. Ci sono altri Wisp che non fanno il casino che fanno loro e che stanno lavorando molto bene e che soprattutto stanno attivando utenti. Vedi Linkem.
Leggendo questi post mi sembra che si sia tracurato un poco l’aspetto finanziario ed economico della vicenda. Sono d’accordo sul fatto che questi continui maneggiamenti di Aria senza un effettiva partenza del servizio sono a dir poco frustranti, ma la mia preccupazione va alla crisi finzanziaria ed economica; Aria ha capitali che fanno capo a Goldman Sachs (colpita direttamente dalla crisi finanziaria), la mia ipotesi è che la crisi abbia intaccato pesantemente i capitali a disposizione di Aria per la creazione di un infrastruttura di rete. A febbraio\marzo si parlava di 300 mln di euro disponibili, temo che ora siano molti di meno. Ovviamente le mie sono solo ipotesi. Un altra cosa spiacevole che a mio avviso mette a rischio l’effettiva competività del Wimax è il fatto che l’unico servizio reso disponibile (Linkem) ha rete nattata, ossia niente indirizzi ip pupplici, che significa niente p2p, niente giochi on line. Una connessione di questo tipo sarebbe mutilata di molte possibili applicazioni che richiedono ip pubblico e sinceramente a questo punto io preferirei rimanere alla mia 640.
@adsl640
Sono maledettamente d’accordo con te. La tua analisi finanziaria su Aria è ipotesi fortemente attendibile. Se fosse così allora la smettessero di fare proclami e giù a lavoro per iniziare la copertura un po alla volta.