Wimax, si lavora per le alleanze
Il ministro Gentiloni è fiducioso che “entro fine anno il servizio WiMax sia attivo in parecchie parti del paese. La copertura sarà consistente perchè entro due anni e mezzo dovrà raggiungere il 60% di ciascuna delle province dell’area territoriale che ciascuna azienda si è aggiudicata”.
Ha inoltre evidenziato come in ogni area territoriale opereranno tre gestori, aspetto che dovrebbe costituire garanzia di competitività nella fornitura del servizio.
Ora che la gara per le licenze WiMax si è chiusa, inizia la fase delle alleanze, degli accordi commerciali con gli operatori che si sono aggiudicati le licenze.
Alleanze si spera, non cartelli commerciali come gli operatori dei telefonini giusto?
Serve concorrenza, e ancora concorrenza se vogliamo un miglioramento della qualità e un abbassamento dei prezzi.
La copertura partirà dai grossi centri urbani già serviti da fibra ottica suppongo, o mi sbaglio e le zone non coperte da banda larga saranno le prime??
Beh, penso che se vogliono vedere contratti subito copriranno le aree Digital Divide… almeno lo spero vivamente anche perchè se in città arriva la 20 mega non so a chi interessi il WIMAX.
Un’altra cosa che sono curioso di vedere se come sarà il mondo p2p con il WIMAX, perchè se useranno il sistema degli attuali provider wi-fi allora si può dire quasi addio al p2p!!
… staremo a vedere. Per come vanno le cose in Italia mi aspetto che i signori delle comunicazioni vorranno da subito rientrare dei soldinio spesi per le licenze …. haimè e poveri noi …
spero che partano da i comuni non coperti altrimenti noi che ci stiamo a fare?
è quello che dovrebbero fare!
D’accordissimo sul fatto che il WI-Max debba partire dalle zone con digital divide, ma sbagliate di grosso se pensate che nelle grandi città con l’adsl a 20 mega non ci sia chi è senza ADSL! Io abito in una zona piuttosto centrale di Firenze eppure io e altri 250 utenti siamo sotto MUX UCR e non possiamo farci niente… E come la mia ci sono centinaia di situazioni, la copertura è a macchia di leopardo, quindi è necessario agire ovunque ci sia il digital divide, altrimenti si fa una paradossale discriminazione al contrario…
SI sono pienamente daccordo su quello che ti dici e ti prennuncio che secondo me nei grossi centri si avranno reti wimax, come in america ed in altre nazioni.
Concordo anch’io, attualmente sono collegato con un provider in WI-FI visto che nel mio paesino non arriva l’adsl via cavo e parlando con i titolari della Ditta mi hanno detto che il WIMAX nei grandi centri il servizio sarà Ottimo, ma per quanto rigurda le zone di perifieria o paesini un pò dispersi il collegamento sarà molto critico ( molto al limite con il segnale )…. quindi mi sa che alla fine quelli che fin’ora sono stati di serie “C” o “B” nel caso la Telecom ha portato i minidslam a “640 max” continueranno ad esserlo….
Per dire nel mio paese si fatica avere segnale per il cellulare e sono alle “porte” di Vicenza!!….
pongo un quesito: la banda larga esiste laddove esiste una infrastruttura di backbone in grado di portare il servizio, di qualsivoglia provider. nel paesino x, dove esiste solo la rete telecom italia “al minimo sindacale” come “alimento” l’antenna wi-max? ossia, posso anche mettere tutte le radiobasi wi-max che voglio, ma cosa ci collego per farle funzionare, un circuito hdsl telecom italia? non concludo niente!
secondo quesito: poniamo di essere sotto copertura wi-max e che la radiobase in questione sia a qualche km di distanza. io ricevo il segnale bello forte, -70/-80dBm, ma il mio uplink come arriva alla radiobase? qualcuno ha idea di quale hardware e quale potenza sia necessario disporre per trasmettere a qualche km di distanza alla frequenza di 3,5GHz???