Un video per sintetizzare il WiMAX
Guardate questo video anche voi che avete la linea lenta, sintetizza il discorso WiMAX.
Sfortunatamente il video non è più disponibile da qualche tempo, se l’autore un giorno vedrà questo post speriamo possa riproporci questa simpatica e semplice spigazione di cosa è il WiMAX
http://www.youtube.com/watch?v=5raWrrDgHao
Autore del video http://federicofabiani.wordpress.com
Indiscutibilmente sempre molto incisivo Grillo ! :-)
Andrea
Troppo divertente!
Vai Beppeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!
peccato che il wi-fi e suo fratello maggiore il wi-max siano un affare solo per gestori e produttori di telefonia. Per noi umani un pò ciuloni e convnti che la tecnologia sia sempre progresso invece toccheranno: cefalee massive , acufeni, insonnia, dolori articolari, palpitazioni,fitte, arrossamenti e rigonfiamenti fino a serie malattie neurodegenerative come l’elettrosensibilità e tumori del sangue, linfomi e celebrali. Il wi-fi e wi-max fa male e lo stanno togliendo in Austria, Gran Bretagna e Svezia e da molti campus USA e Canadesi. Perchè la salute deve essere la priorità sempre. Leggere per capire; http://www.eletrosensibili.it
…indubbiamente il problema degli effetti delle RF é reale; però, salvo casi eclatanti – elettrodotti ad alta tensione, radar di potenza, radiazioni varie di laboratorio, ecc. – ove le potenze in gioco sono veramente alte, non é stato ancora scientificamente dimostrato per intero quale effetto abbiano le microonde su noi umani
per il wi-fi, le potenze sono veramente minime e certificate dai vari organismi “sanitari” Europei ed USA; il WiMAX utilizza potenze maggiori, ma comunque non superiori alle attuali celle GSM/UMTS che vengono usate da un po’, senza però che nessuno abbia sollevato problemi del tipo di cui parli… perché quindi solo il wi-fi/wimax farebbe male ? chiunque possiede un telefono cellulare, si mette all’orecchio fino a 2 Watt in chiamata (un AP wi-fi al max fa 0,3 W), anche se i nuovi telefoni funzionano con potenze più basse, ma mi sembra che continuino a commercializzarli senza problemi; magari ne usi uno anche tu ;-) (evitiamo il discorso dell’auricolare che non fa male; certo, aiuta a spostare l’antenna dal cervello, ma non elimina certo il campo di influenza della radiazione…). Comunque, c’é un trattato interessante qui: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1982593 proprio sull’argomento…. Sono d’accordo anch’io che la salute debba essere sempre prioritaria, ma credo che prima degli effetti delle RF ci sarebbero un po’ di altri aspetti da verficare (cibo, inquinamento, clima…)
Complimenti agli autori del video; serviva proprio un modo più piacevole di affrontare la cosa. Aiuta molto a diffondere i problemi anche tra chi è troppo pigro per dedicarsi ai problemi comuni.
L’articolo che segnala Andrea l’ho scritto io proprio perchè ho sentito la storia di una signora che vive in una roulotte perchè se entra dentro casa (che sta vicino ai ripetitori) le inizia a bruciare la pelle e da lì ho iniziato ad approfondire per capire cosa si potrebbe fare per evitarle questo supplizio; dopo pochi giorni ho notato che sia in USA che in UK c’era gente che eliminava il wifi per paura che facesse male… ma i cellulari sono certamente peggiori… (1 cellulare = 3 apparati wifi)
Oltre a ciò che cita Andrea, credo sia importante sottolineare l’altra questione (architetturale) che è vera per qualsiasi trasmissione radio digitale se questa impiega radio cognitive. Se aumenti il numero di ripetitori sul territorio, puoi abbassare la potenza del singolo ripetitore in virtù del fatto che ognuno deve coprire una porzione più piccola di territorio. Proseguendo di questo passo arrivi a capire che il modo per ridurre al minimo indispensabile la potenza, è quello di avere celle sempre più piccole… ovvero puntiformi… ovvero un ripetitore sopra ogni casa; ovvero una rete dove ognuno è utente e operatore… una rete p2p (la peculiarità dei programmi di p2p è che ognuno è sia client che server)… e per fare questo occorre prima di tutto una regolamentazione che lo consenta, ovvero l’open spectrum. Quindi direi che la petizione è quantomeno propedeutica anche all’abbassamento dell’elettrosmog; perchè se tutte le frequenze fossero regolate con l’open spectrum, l’elettrosmog sarebbe ridotto al minimo.
In realtà l’unico ostacolo a ridurre le emissioni elettromagnetiche al minimo è rappresentato proprio dalla normativa. Questa evoluzione del networking (passare tra reti centralizzate a reti distribuite) avverrebbe comunque, perchè una rete a maglia (rete mesh) è più conveniente sia dal punto di vista dei costi che delle prestazioni… paradossalmente l’unico ostacolo a questa evoluzione delle cose è la normativa… ovvero i boss dei partiti tutti (destra e sinistra, queste cose si sanno ALMENO dal 2002; ma più tempo passa prima che la realizzano, più sono responsabili.. e dalla sinistra non è accettabile che non lavorino in quella direzione; a maggior ragione visto e considerato il programma per il quale li ho votati)… dietro, davanti e tutto intorno ovviamente ci sono le aziende (grandi E piccole: i piccoli operatori vogliono accaparrarsi le frequenze tanto quanto i grandi… invece di fare forza l’uno con l’altro e avere finalmente così un mezzo per fare le spalle grandi… io ci ho parlato); ma attenzione, solo quelle italiane, perchè la Commissione Europea (ricordiamoci che è composta di persone che sono sui libri paga di alcune corporation… non è espressione del popolo come il parlamento europeo) è fondamentalmente allineata con l’industria europea (ECTA, io ho parlato anche con loro) sulla questione della flessibilità (e l’open spectrum è il metodo più flessibile). Di fatto dunque il malessere degli elettrosensibili è responsabilità di TUTTA (privati e pubblici) la classe dirigente… che insegue il liberismo economico nel nome dell’ottimo paretiano… peccato che questo sia matematicamente impossibile (cfr. teorema di arrow per la dimostrazione matematica, e Amarteya Sen per un sistema socio-economico che non è affetto da questo paradosso… due premi nobel). Il fatto che da 30 anni esista la razionalizzazione e la cura al problema principe, mi porta a pensare che siete vittime degli ignoranti che ci governano… me ne dispiace signori, ma più che documentare e fare opera di divulgazione (e pressione sui rappresentanti, e sensibilizzare le persone che abbiamo vicino), non si può fare… i nostri politici sono una casta chiusa (leggete “La Casta”!).
Speriamo che il wimax non rimanga intrappolato da tutti i cavi telefonici là sottoterra…