Troppi operatori poche frequenze disponibili, Italia terreno non fertile per il WiMAX
Un comunicato dell’Agcom annuncia che le frequenze disponibili messe a disposizione dalla Difesa non sono sufficienti a coprire la richiesta degli operatori che intendo partecipare alle aste per l’assegnazione delle frequenze.
Sono al momento 11 gli operatori che richiedo di parteciapre ma il lotto di frequenze sono appena sufficienti per 3 operatori.
Notizie assai negativo, non considerando le parole di Corrado Calabro’ “La larga banda in Italia significa semplicemente fibra ottica, le altre tecnologie possono solo integrarla ma non sostituirla”
“la rete in rame mostra ormai la corda e il wi-max non puo’ essere l’unica soluzione, sia perche’ le frequenze messe a disposizione dal ministero della Difesa sono insufficienti, sia per la configurazione del territorio”
Sinetesi della consultazione pubblica sul Broadband
Un bel colpo direi! che ne pensate?
Si sapeva in parte che ci sarebbe stato poco di buono nel documento AgCom; leggere la sintesi della consultazione é direi quasi frustrante: ma quante volte hanno citato il “digital-divide” ?…. ed in che modo hanno usato tale definizione… Sono sconcertato da ciò che riporti; tornare a parlare di fibra ottica in Italia ! Va bene perdere le occasioni, ma tornare pure a 10 anni fa’… con la morfologia del ns. paese, che conosciamo bene tutti !… Più che le frequenze, sono insufficienti, anzi carenti, le vedute !!
Che ci vuoi fa? Siamo rovinati :(
Speriamo tanto che il Wi-Max arrivi in Italia!! :'(
Ma sta arrivando, il fatto è che probabilente non risolverà il problema del digital divide, almeno per i primi periodi, forse dopo chissà!
Buona sera che notizie concrete si hanno sui prezzi delle licenze? E’ verosimile che a partecipare al bando pssano esserci aziende non presenti nelle liste che avete pubblicato in questo sito?
Se leggi questo articolo (nei commetni in lingua inglese) http://www.wimax-italia.it/blog/2007/06/15/wimax-in-germania-grazie-a-motorola-in-italia-invece/ potrai vedere che in germania alcune licenze sono state vendute per 50 milioni di euro, inverosimile! Sulla situazione italiana non sappiamo nulla.
Alla tua seconda domanda rispondo: SI.