Operatori stranieri per il WiMAX Italiano
Non solo candidati Italiani per l’assegnazione delle frequenze WiMAX, ma anche stranieri,.
Tra questi come cita questo articolo di Repubblica ci sarà anche Clearwire, operatore americano specializzato in WiMAX.
Un operatore già rodato in ambito WiMAX penso sia ben accetto, o no?
Clearwire, un importante operatore in campo connettività e VoIP del nord-america, si é già mosso parecchio in Europa per “aggiudicarsi” porzioni di spettro e relative licenze nella banda dedicata al WiMAX; ha stretto accordi (od acquistato) sicuramente in Belgio, Danimarca, Irlanda, e si predispone a continuare la propria opera anche in altre nazioni ed in Italia; da notare che alcune delle operazioni citate sono state effettuate a partire dal 2005… quando si dice “time-to-market”. A mio parere, tralasciando un momento gli agognati aspetti di liberalizzazione e soffermandosi sul commerciale, ben venga un operatore estero, soprattutto USA e soprattutto se é/sarà presente nel resto d’Europa; ciò non per particolari “americanismi” di sorta, unicamente per la speranza di venir trattati – nel ruolo di utenti – come da consuetudini oltre-oceano, forse un po’ più attente al cliente/utente ed abituate ad una maggiore competitività del mercato che solitamente porta vantaggi per gli utenti… Clearwire non é proprio specializzata sul WiMAX, visto che in Nord-america usa una variante del wi-fi (citata in alcuni report come “wi-fi on steroids”, definizione che poi é stata anche usata per all’emergente WiMAX…), anche perché é partita prima che la tecnologia fosse matura, ma ha dichiarato l’intezione di utilizzarlo, perlomeno in Europa, in maniera massiva. Nell’articolo di Repubblica vi é un’imprecisione; non é vero che il WiMAX “mobile” non può funzionare sui 3,5 GHz, nella specifica IEEE 802.16e vi é infatti un profilo che funziona anche su detta frequenza; tuttavia sembra che il profilo “fixed” non sia compatibile al momento con quello “mobile”, da qui il debutto del profilo mobile “made in Korea” (che si sta diffondendo parecchio) chiamato WiBro, una variante dell’802.16e che assicura mobilità vera e compatibilità con il resto dello standard…